domenica 25 maggio 2008

Spiagge e fondali puliti 2008














Si è tenuto venerdì mattina alla Spiaggia Grande il consueto appuntamento organizzato da Legambiente per sensibilizzare le persone sul problema dell'inquinamento delle coste.


I ragazzi della V Elementare di Positano armati di sacchi e guanti si sono cimentati nella pulizia della spiaggia e l'hanno davvero tirata a lucido dando il buono esempio alla popolazione adulta.


venerdì 9 maggio 2008

Tutti in spiaggia!!!





Siete tutti invitati alla manifestazione pubblica che si terrà alla Spiaggia Grande di Positano il giorno 14 Maggio dalle ore 9.00 alle ore 12.00 a conclusione del progetto “Da Rifiuti a Risorse” sulla raccolta differenziata svolto nelle scuole di Positano.


Tale incontro vuole essere un occasione per diffondere e condividere i concetti appresi durante il progetto dai bambini ed esporre il materiale realizzato nel corso dei laboratori e vari giochi di gruppo.


Il progetto è stato realizzato dal C.E.A. “Il Melograno” in collaborazione con il Comune di Positano.Le classi coinvolte nel progetto sono state le quarte e quinte elementari, la prima e seconda media di Positano (190 bambini). Le attività sono state modulate sulla strategia delle 4 R( riduzione, riuso, recupero, riciclo dei rifiuti). Gli educatori del C.E.A.” Il Melograno” sono partiti dall’analisi del rifiuto, insegnando agli alunni come distinguerne le diverse tipologie per poterli correttamente differenziare. E’ stata poi affrontata la complessa questione degli imballaggi. Gli alunni hanno quindi realizzato 2 laboratori: il primo per la costruzione di giochi con materiali di scarto, il secondo dedicato al riciclo della carta. I migliori lavori saranno premiati nell'ambito del concorso "La classe più riciclona 2008"


L'Officina sarà presente.

UN LIBRO PER NON DIMENTICARE / I giornalisti uccisi dalla mafia e dal terrorismo




La locandina del libro “Giornata della Memoria dei giornalisti uccisi da mafie e terrorismo” , presentato oggi nella Sala della Protomoteca, in Campidoglio, scritto da Monica Andolfatto, Simona Bandino, Gaetano Basilici, Enrico Bellavia,Vincenzo Bonadonna,Roberto Franchini, Adriana Laudani, Giuseppe LoBianco, Umberto Lucentini, Pietro Messina, Antonella Romano, Alberto Spampinato, Marcello Ugolini, Marco Volpati,Leone Zingales. La copertina, realizzata dal pittore Riccardo Benvenuti, raffigura l’Angelo della memoria. L’ideazione grafica e l’impaginazione sono di Luisa Battiato.
Un ricordo,un impegno
di Guido Columba
Mafia, camorra, terrorismo rosso e nero, in Italia. Eserciti in lotta, guerriglieri, banditi, all’estero. Persone, luoghi, motivi diversi. Accomunati da un solo nemico: nel loro mirino ci sono i cronisti. Perché hanno il compito di raccontare alla gente quello che accade. La realtà vera, non quella di comodo che questo o quel potente o prepotente di turno vorrebbe accreditare come tale. E per essere fedeli al loro compito i giornalisti pagano un prezzo altissimo. Fino ad essere uccisi e feriti gravemente. Avviene da sempre e ovunque: ad Arlington, in Virginia, c’è un muro di vetro alto 7 metri al Journalists Memorial, sul quale sono incisi i nomi di oltre 1.500 giornalisti uccisi. Ogni anno l’elenco delle vittime si allunga. In Italia dal dopoguerra ad oggi troppo lunga è la lista dei giornalisti colpiti. A loro l’Unci dedica la Giornata del 3 maggio 2008 in concomitanza con quella internazionale che l’Onu intitola alla libertà di informazione. Una Giornata per ricordare, ma anche per impegnarsi affinché ciò che è stato non sia più e i cronisti possano informare liberamente e senza rischiare la vita.
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La manifestazione in Campidoglio precede di pochi giorni la data del 9 maggio, anniversario dell’uccisione, nel 1978, dell’on. Aldo Moro, che una legge del 2007 ha stabilito sia il “Giorno della memoria”, al fine di ricordare tutte le vittime del terrorismo, interno ed internazionale, e delle stragi di tale matrice.
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Nel libro ricordiamo tutti i giornalisti italiani morti nel dopoguerra. A partire dagli 11 uccisi da mafia, camorra e terrorismo: Giuseppe Alfano, Carlo Casalegno, Cosimo Cristina, Mauro De Mauro, Giuseppe Fava, Mario Francese, Peppino Impastato, Mauro Rostagno, Giancarlo Siani, Giovanni Spampinato, Walter Tobagi. Un capitolo ricorda i colleghi uccisi all’estero o in Italia in circostanze diverse: Ilaria Alpi, Enzo Baldoni, Ezio Cesarini, Raffaele Ciriello, Eugenio Colorni, Maria Grazia Cutuli, Almerigo Grilz, Gabriel Gruener, Marco Luchetta, Enzio Malatesta, Carlo Merli, Carmine Pecorelli, Guido Puletti, Antonio Russo. Ci sono poi Graziella De Palo e Italo Toni scomparsi in Libano. Un altro capitolo ricorda gli operatori Dario D’Angelo, Miran Hrovatin, Alessandro Ota e Marcello Palmisano e Maurizio Di Leo, tipografo del Messaggero ucciso “per errore” dai Nar. Poi i colleghi “gambizzati” dai terroristi: Vittorio Bruno, Nino Ferrero, Antonio Garzotto, Indro Montanelli, Guido Passalacqua, Franco Piccinelli, Emilio Rossi. Completano il libro le sintetiche biografie di tutti i colleghi e la storia del Giardino della Memoria di Palermo.
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Devo però richiamare alcuni temi generali.
L’impegno personale: nessuno ha avuto la vocazione dell’eroe, ma tutti, indistintamente, non si sono mai accontentati della versione ufficiale o di comodo degli avvenimenti. Hanno fatto del giornalismo d’inchiesta, sono andati a vedere di persona, hanno raccontato cose che gli altri non vedevano o non volevano vedere, hanno collegato fatti, nomi, vicende scollegate tra loro per risalire alla verità. Sono stati animati da carica ideale ed etica e da passione civile e sociale. Diversi sono stati spinti anche da passione politica: in prevalenza di sinistra, anche accentuata, ma anche di destra. Cesarini, Colorni, Malatesta e Merli sono stati uccisi da fascisti e tedeschi.
Il rapporto con la professione: Alfano, Impastato e Rostagno non erano iscritti all’Ordine dei giornalisti, lo sono stati d’ufficio dopo la morte. Russo non ha mai voluto farlo. Cutuli è stata promossa inviata speciale dopo la morte. Siani è stato assunto a morte avvenuta.
Le definizioni: per il loro impegno nel descrivere la vera natura del terrorismo gli assassini hanno chiamato le loro vittime in vario modo. Tobagi: terrorista di Stato. Casalegno: servo dello Stato. Montanelli: schiavo delle multinazionali. Rossi: velinato del Ministero dell’Interno e piazza del Gesù. Ferrero: servo del Pci. Passalacqua: giornalista riformista.
I misteri sulla morte: pochi dei delitti commessi contro i giornalisti sono stati risolti. Nella maggior parte dei casi rimane inappagata la richiesta di giustizia e la constatazione che si sarebbe dovuto e potuto fare molto di più per individuare mandanti, esecutori, complici. Mancano, inoltre, quattro corpi: quelli di Baldoni, De Mauro, De Palo, Toni.
L’impegno a difendere il diritto-dovere di cronaca e la libertà di stampa contro i tanti, troppi, nemici che vorrebbero far tacere i giornalisti. E’ un impegno che l’Unci si è assunto e che intende mantenere con grande determinazione. E che da questa Giornata esce rafforzato.
Guido Columba /ANSA/ CD
Estratto dal Blog di Massimo Capodanno "Positano my Life"

sabato 3 maggio 2008

Dal vostro inviato...


Ciao ragazzi!

Mi unisco a Mariavita nel fare gli auguri a lavoratori e studenti, anche se a Weimar è appena iniziata la primavera e non so immaginarmi l'estate positanese.
Anch'io, insieme alle Aspre.menti, lavoro e lavorerò molto nei prossimi mesi, ma questo non mi impedirà di pensare a voi.
Anzi, ad essere sincera, ho già in mente un paio di cose interessanti da fare appena il chiasso estivo si sarà dissolto e Mariavita potrà rivedere il sole.
Anche l'altra inviata all'estero di Officina, Irene , vorrebbe darsi da fare...Dunque credo che in autunno vi proporremo qualcosa di interessante! Intanto potete scrivere (o parlare con Mariavita , sempre dopo le 12 am!) per fare proposte o dirci quello che volete... Le nostre mail sono qui a destra...
Per quanto riguarda la cronaca, ecco un'immagine della contromanifestazione che ha fermato il corteo dell'NPD (Nationaldemokratische Partei Deutschlands...) il 5 aprile a Weimar.
No comment.

Dal vostro inviato in Germania,
GG





giovedì 1 maggio 2008

buona estate

Aahhhhhhhhhhhh....
vista l'ora(12.55) immagino che molti di voi son già belli che svegli..
io invece mi son svegliata da poco..
Inizia il ritmo estivo..si lavora..si riposa e ogni tanto qualche uscitina con gli amici..
Embhè, il lungo e quasi noioso inverno ormai è andato.
A noi Positanesi è solito di questi periodi lavorare lavorare incessantemente per questi sei mesi estivi..
Già so' che poco vedrò molte di quelle facce amiche invernali..quindi ne approfitto anche per salutare tutti..augurare buon lavoro a chi lavorerà e buono studio a chi quest'anno ha l'esame di maturità!!
A tutti gli altri Buona Estate e nn temete..che l'Officina ,forse sarà un po piu assente, ma non del tutto!
Viva il Sole e l'abbronzatura:)
Mariavita