mercoledì 27 febbraio 2008

ERNESTO MANDARA: GENIO IN 3D






Ciao raga:)

vorrei dedicare questo post ad un nostro giovane amico Positanese..ERNESTO MANDARA.
Un caro amico che sta vivendo i suoi momenti di gloria con la sua passione di far corti e non in 3D..
Questo vuol esser un modo per fargli i nostri auguri per un mega successo nella vita e nel lavoro e per farlo conoscere a chi ancora sa poco di lui..

bhè Ernè :) spero che il nostro omaggio ti faccia piacere!:)

Un bacione da me e da tutta la banda giovani dell'Officina:)



Sù in alto c'è il suo biglietto da visita mentre a sinistra-RAMPICANTE-la locandina del suo corto che potete vedere su http://www.youtube.com/watch?v=j1e7d8oL00g

a destra invece la locandina del suo corto L'ULTIMO ALBERO che partecipa ad un concorso voluto dall'Enel.
Sono stati selezionati 137 filmati ed adesso bisogna votare,,,per il voto della giuria online..QUINDI VOTATELOOO......avete tempo fino al 31 Marzo..al sito:http://www.enel.it/digitalcontest/ Bisogna iscriversi, e poi mandano un pin alla mail...il video e' il numero 65 e si chiama naturalmente L'ULTIMO ALBERO.





ERNESTO MANDARA

Nato a Napoli nel 1983, Diplomato nel 2006 al Centro Sperimentale di Cinematografia SNC Dip. Animazione (Indirizzo Animazione 3d).
Si diploma nel 2006 con il film “Rampicante (Hederae Sicarius)”.
Nel 2007, svolge lo stage a CARTOON NETWORK a Londra e successivamente lavora come 3d artist realizzando lo spot per Nintendo ds, Serie televisiva dei Trasformer, BEN 10, Fissan kids e Gazzetta dello Sport.
Attualmente vive a Milano e lavora presso l'atelier Biagetti in qualita' di 3d artist e designer e collabora con Yoox .
Nel 2008 partecipa all'Enel digital contest con il cortometraggio”L’Ultimo Albero”.


Contatti















martedì 26 febbraio 2008

Sabato al Next2

Sabato 1°Marzo, ore 19.30 al next2... continuano le serate di "POSITANO... ANCHE D'INVERNO", organizzato dal Comune di Positano in collaborazione con il Forum dei Giovani di Positano (OFFICINA per intenderci).
Ad allietare la serata ci sarà il cantautore Roberto Vasarri e, per la gioia dei nostri palati, l'Antica Macelleria Falorni di Greve in Chianti ci permetterà di degustare un ampia gamma di salumi prelibati... La quota d'ingresso è di 10,00 € ed include tutto.
La Prenotazione è OBBLIGATORIA chiamando:
Comune di Positano tel 0898122535 cell 3358119215
Forum dei Giovani cell 3398092047
Non Mancate!!!

venerdì 22 febbraio 2008


"Ma qui non c'era un muro?!?!?" E' così che nascono i murattori nel 2006 grazie alla manifestazione “Positano Quartieri Aperti” un appuntamento protrattosi con successo per due anni circa che ha permesso loro di crescere e di acquisire la necessaria maturità per affrontare altre sfide... Un'associazione di giovani indipendenti abusivi...attori... :) In attesa della lista dei nomi completa... Ecco il cast per la serata di sabato:
Marta Strazzoso, Giovanna Cafiero, Anna Fusco, Vincenzo Mascolo, Vito Mascolo, Gabriele Fusco e Ivano Cuccaro. Regia: Talamo Gianmaria e Enzo De Lucia. Aiuto regia: Fusco Irene. Trucco, Scene e Costumi: Laura Libera Lupo...
NON MANCATE!!!!!

giovedì 14 febbraio 2008

Legami D'Africa un film di Claudio Celentano


di

Claudio Celentano
produzione D4 Roma - Francesco Lauro
sinossi e testo di Luca Anastasio


Dakar, Senegal: ritmata, ipercromatica, materica, africana. Tesa anima e corpo verso l’occidente, la città più importante dell’Africa centro occidentale, si affaccia sull’Oceano Atlantico all’estremità della penisola di Capo Verde. E’ una metropoli con più di un milione di abitanti e un’economia discretamente ricca e votata al commercio sin dai tempi del colonialismo francese.
Bamako, Mali: polverosa, affannata, antica, disgregata. Situata accanto alle rapide del fiume Niger, poco distante dalle porte del deserto, conta oltre un milione e mezzo di abitanti in cerca di fortuna.
Fra le due capitali: un pezzo di continente. Pianure rosse dove improvvisamente svetta un’acacia, valli rocciose percorse da torrenti, villaggi di capanne, periferie fatiscenti, acquitrini, foreste di baobab, il deserto, la savana, orizzonti troppo vasti, fuori portata anche per un grandangolo. 1280 Km d’Africa, solcati da due binari discretamente paralleli risalenti all’epoca del colonialismo.
L’African Express, un improbabile treno assemblato con vagoni di seconda mano donato da governo dalla Francia, vi si trascina sopra senza fretta, creando, una volta alla settimana, un collegamento fra i due centri urbani. E’ l’Africa che si muove. Placida, ritmica, quasi mai disperata, ostacolata dalla forza di una natura che sa ancora farsi rispettare, da mille intoppi, da frequenti deragliamenti. E’ l’Africa che prova a muoversi.
Stipati assieme a sacchi di farina, balle di indumenti, bidoni di pesce e mercanzie di ogni genere, a ogni viaggio l’African Express trasporta circa mille fra uomini, donne e bambini. Sono famiglie in pellegrinaggio, giovani che vanno a trovare i propri familiari, studenti islamici, nullatenenti in cerca di fortuna, uno o due turisti europei e, soprattutto, commercianti in viaggio di lavoro.
Il treno che da Dakar porta a Bamako è un treno carico di storie, una miniera di racconti, inganni, incontri, speranze, che sfilano in lento movimento nel cuore dell’Africa immobile dei baobab, dei villaggi di paglia e fango, dei tramonti preistorici. E’ l’Africa che si muove, dignitosa, nell’Africa che non si è mai mossa.
L’African Express parte da Dakar nella luce accecante del primo pomeriggio, puntando il sole dritto negli occhi. A mano a mano che procede la sua corsa si lascia alle spalle la più occidentale delle città africane per inoltrarsi nel cuore del continente. Quando ancora dai finestrini si possono vedere vecchi motorini ronzare attorno ai binari, ci si accorge di come la temperatura non sia più mitigata dal mare, di come gli odori siano cambiati gradualmente e, a poco a poco, ci si ritrova immersi, a 30 Km all’ora, in qualcosa di silenzioso, eterno, uterino. All’interno invece il treno si trasforma in un microcosmo caotico, rumoroso, estremamente eterogeneo, simbolo della capacità di aggregazione e delle contraddizioni tipiche del continente africano. Tutti, quelli che hanno un posto prenotato in prima classe, quelli che si sono guadagnati con destrezza un sediolino di pelle logora in seconda, quelli che sono rimasti seduti a terra, quelli che viaggiano senza biglietto sul tetto dei vagoni, tutti, vanno a formare un unico organismo perfettamente integrato e in splendido contrasto con l’immobilità del contesto esterno. Un turbine di ruote, mani, corani stampati, cibi di ogni genere, orecchini, bagagli, mappe, sguardi, parole pronunciate negli idiomi più disparati. Si mangia, si prega, ci si difende dal caldo e dagli insetti e, soprattutto, si racconta. Attraversando le pianure, rasentando i termitai, il deserto, in giro per i vagoni o distesi sull’erba all’ombra di un grosso albero in attesa che il treno riparta, è impossibile non inciampare in una storia, una cantilena, un aneddoto...
E c’è, a parte la carovana dei viaggiatori, anche tutto un universo di personaggi che ruota attorno al leggendario African Express e al suo passaggio. Gli addetti ai lavori, orgogliosi della propria funzione e sempre pronti a raccontare la storia dell’epico treno, le schiere di mendicanti, invalidi, bambini che alle stazioni si accalcano ai finestrini elemosinando qualche spicciolo, i ragazzini ammassati ai lati dei binari che rincorrono, gridano, ridono, le orde di venditori ambulanti, che ad ogni sosta assaltano il treno propinando ai viaggiatori carne di montone, frutti tropicali, sigarette scadenti, vecchi walkman e cappellini.
E’ questo il tesoro nascosto dell’Express, è questa la magia che lo avvolge. Sul treno per Bamako si intraprende un viaggio diretto al cuore dell’Africa, e i volti della gente sono le sue stazioni.
Un viaggio alla riscoperta del significato della parola “tempo”, quello più antico. Il tempo dei giorni, caldi e insopportabilmente luminosi, e delle notti, buie come un occidentale non sa immaginare. Un tempo dilatato, che comincia a essere tale già in stazione, nell’attesa rassegnata della partenza, e poi si espande, nelle pianure attraversate a passo d’uomo, nelle soste interminabili in mezzo al nulla, di notte, dove a nessuno viene in mente di domandarsi a che ora il treno ripartirà.
Forse, domani, l’African Express arriverà a Bamako.

mercoledì 13 febbraio 2008

Riunione all'Officina sul Vallone Porto

Questa sera (Mercoledì 13 febbraio) alle 18,30 al Forum dei Giovani-Officina- un incontro delle associazioni del Forum interessate al Vallone Porto, un momento di riflessione dopo la giornata di domenica che ha visto una straordinaria partecipazione delle associazioni di Positano con la partecipazione del WWF che ha fornito un grande supporto tecnico e scientifico.
Il Comune di Positano ha, da parte sua, convocato le associazioni che hanno sottoscritto già in passato documenti di rilievi sul progetto per un incontro per il 19 febbraio.
La vicenda del Vallone Porto continua a tenere banco in Costiera Amalfitana e il progetto stride con la considerazione che questa oasi, Sito di Interesse Comunitario, insiste in un territorio che è considerato dall'Unesco Patrimonio Universale dell'Umanità e inserito nel Parco dei Monti Lattari che comprende la Costa d'Amalfi e la Penisola di Sorrento. Aree che dovrebbero essere tutelate non solo dai lavori privati, ma anche da quelli pubblici.


venerdì 8 febbraio 2008

stanchi , distrutti e soddisfatti:)

L'OFFICINA RINGRAZIA:

I Ragazzi tutti che hanno partecipato.. a quelli che fino a notte tarda sono rimasti a ritagliare, colorare e creare.
A quelli che hanno pulito la cascata dopo i carri e la spiaggia dopo la festa.
A chi ha reso possibile che in poche ore quel’enorme edificio bianco dell’auditorium divenisse un esplosione di colore(che soddisfazione!!!)
A loro che hanno reso possibile che un paese intero si riunisse per una festa.
Don Giulio per averci messo a disposizione i locali della chiesa alla sponda dove poter lavorare al coperto!
Angelina per gli ottimi spaghetti e vongole e la sua simpatia.
Le Boutique di Positano per averci regalato stoffa e quant’altro per l’allestimento dei carri e per i vestiti.
Daniela Mandara , Elisa e Susanna ,Cristina Brunella per la pazienza e la piena disponibilità! La mia , di mamma, per l’ottima frittata di spaghetti! :)
I Dj's Paolo Sciabù e Vito Rispoli.
Le Ditte che gentilmente,come ogni anno, ci mettono a disposizione Camion ,camionette e generatori!Angelo & Enrico Avitabile, Antonino Carandente, Giovanni Apuzzo, La Speck, Fusco , Protezione Civile, Peppe Ferraioli per la 500 e Maresca per l’ape!
Le Tre sorelle per aver offerto la pasta alla rotonda.
Lulù per aver messo a disposizione la sua struttura dell’Incanto per la Festa!
Di sicuro mancherò di nominar qualcuno e vi chiedo scusa..Ringrazio anche chi all’ultimo momento è salito sui carri ..a chi ha voluto condividere e divertirsi con noi, a chi ha vissuto ,anche se per poco tempo la voglia di star assieme e far rivivere questo Nostro paese!

Un ringraziamento particolare al Comune di Positano, alla redazione di Positanonews e Giovanni Cervero Giok@rt@.
Mariavita

CARNEVALE 2008
Categoria Carri
1° classificato : DISNEY PAPEROPOLI
(per la cura del carro e per il lavoro delle maschere, tutte in cartapesta fatta a mano)
2° classificato: HARRY POTTER
(per il lavoro nell’organizzazione del carro e delle tecnologie innovative)
3° classificato: BIANCANEVE E I SETTE NANI
(per l’effetto fatto dalla interpretazione di un classico intramontabile)
Categoria maschere
1° classificato: BROTHER AND SISTER “IL PAPA”
(per l’originalità del tema ed ottima interpretazione)
2° classificato: I PUFFI
(per la cura del minicarro e splendida madre natura)
3° classificato: PULCINELLA
(per la simpatia e cura del carro)
Si ringrazia e anche se pur senza medaglie complimenti a:La Sposa Cadavere, Striscia la Notizia, Le ragazze Pon Pon S.Vito Positano, Il Circo.
Grazie ad Alfpositano siamo anche in rete con un video della sfilata. http://it.youtube.com/watch?v=fR9Jky56lY8
Appena possibile pubblicheremo le foto sul blog grazie agli scatti fatti da Vito Fusco.
Grazie ancora di tutto !
Ciao
Mariavita